Senza Musica

Si è tenuta, giovedì 12 dicembre presso il Berio Cafè della biblioteca civica Berio, la presentazione del libro “Senza Musica”, di Chantal Lengua, giovanissima autrice appena pubblicata da Edicolors.

Livio Sossi, docente di letteratura per l'infanzia all'Università di Udine e di Capodistria, uno tra i massimi esperti di letteratura per ragazzi nonchè Direttore Editoriale Edicolors, ha presentato l’autrice e introdotto il discorso sulla scrittura, che mantiene sempre aspetti autobiografici: come confermato da Chantal, infatti, è impossibile per un autore scrivere di luoghi ed esperienze che non ha vissuto e che non conosce, almeno in forma indiretta. L’affascinante romanzo on the road segue la vita di Evelyn O'Donnell, cominciando dalla fanciullezza irlandese, per proseguire nella vita da star nell’eclettica New York e concludersi con la partenza per un lungo e difficile viaggio dalla Thailandia alla Corsica, passando per l'India e la Germania.


Livio Sossi  ha quindi letto alcuni dei passi più poetici e significativi del libro, sottolineando la grande abilità dell’autrice nella narrazione in stile sincopato, rapido e coinvolgente, ed allo stesso tempo la capacità di creare con le parole immagini chiare e vivide, in particolare nel resoconto dei viaggi che la protagonista si trova ad intraprendere.
Quello del viaggio è solo uno dei vari temi affrontati dall’autrice: la scoperta del mondo e di sé, il rapporto familiare e la ricerca del padre, che troppo spesso fa mancare la figura fondamentale nella vita dei ragazzi, il tema spinoso e quanto mai attuale della fama e della notorietà, che spesso si traduce in una parabola inarrestabile. Ed ancora, la malattia che può colpire e distruggere la vita, la percezione del tempo, interiore ed esteriore, e in particolare la presenza, la mancanza e soprattutto il significato della musica, che è per l’autrice non solo canale di comunicazione, ma vita e fedele compagna nel viaggio esistenziale di ognuno.

Infine, Chantal Lengua ha nominato i suoi autori preferiti, a cui si è ispirata e che le hanno fornito riflessioni per i suoi temi, tra cui i grandi della letteratura come S. Agostino e Pirandello. Citando l’autore Paul Sweeney, Chantal ha espresso la speranza che “Senza Musica” abbia sui suoi lettori l’effetto che tutti i buoni libri hanno: “Capisci di aver letto un buon libro quando giri l'ultima pagina e ti senti come se avessi perso un amico”.

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